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  • Immagine del redattoreCarla Konta

Perché questo blog?

Negli anni a cavallo del Novecento fu imponente il flusso di migranti che da Fiume, “corpus separatum” della Corona d'Ungheria, si dirigevano verso le coste dell'America settentrionale.



Non c'era solo l'Adriatico da attraversare, ma buona parte del Mediterraneo e poi l'oceano.

Partendo da alcuni saggi di studiosi magiari e del direttore del Museo civico di Fiume, Ervin Dubrovic, noi, un gruppo di studenti della Scuola media superiore italiana di Fiume coadiuvati dalla nostra prof.ssa di storia, Carla Konta, esaminiamo la realtà dello scalo quarnerino dell'epoca, le connessioni marittime internazionali, il ruolo dei trasporti e delle nuove tecnologie navali, che influirono e forgiarono le rotte di migrazione.


Perché Fiume divenne lo snodo di partenza delle migrazioni dall'Europa centro-meridionale?

Come furono organizzate le partenze? Quale fu il ruolo dei centri consolari, per esempio di Fiorello La Guardia, futuro famosissimo sindaco di New York?

Quanto era estesa la rete delle agenzie e degli agenti delle compagnie di trasporto?

Quali furono le difficoltà, le motivazione e le storie di chi partiva?


In questo blog esploreremo queste e molte altre vicende legate alle migrazioni che dall'alto Adriatico portavano all'Atlantico e si concludevano (anzi in realtà iniziavano!) alla Ellis Island di New York.


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